Arriverà mai quel giorno in cui, sotto i raggi abbaglianti della lucidità, cesseremo di misurare la nostra Vita in base all’Utile ed ai risultati conseguiti, abbandonando finalmente il forsennato culto della produttività a tutti i costi?
Non è forse l’otium, in contrapposizione all’ideologia del fare, la più efficace forma di ribellione al sistema di pensiero imposto dalle classi economiche dominanti?
An Apology for Idlers (1877), breve pamphlet di Robert Louis Stevenson, non può non metterci in guardia ancor oggi su quali seri rischi possa incorrere la nostra intelligenza, se sottomessa a sciocche pressioni sociali, leste ad imporre la ricerca del successo personale come unica ed intrinseca necessità evolutiva della specie umana.
Se desiderate approfondire il concetto di otium:
•Robert Louis Stevenson, Elogio dell’ozio, La Vita Felice, 2008
•Paul Lafargue, Il diritto alla pigrizia, Massari Editori, 1996
•Bertrand Russell, Elogio dell’ozio, TEA, 2012
•L. Anneo Seneca, Sull’ozio, La Vita Felice, 2015
•Tom Hodgkinson, L’ozio come stile di vita, BUR, 2006
•Nuccio Ordine, L’utilità dell’inutile. Manifesto, Bompiani, 2013